L’insegnante di musica che compare sullo schermo cinematografico è spesso, anche se non sempre, un musicista frustrato, insoddisfatto, demotivato, che non è riuscito a sfondare in campo artistico. Se all’inizio vive il suo lavoro come un peso del tutto indesiderato, risultato di circostanze avverse rispetto alle attese personali, accade poi che egli scopra come possa essere appassionante e appagante trasmettere le sue competenze e la sua passione in fatto di musica ad allievi, quasi sempre impegnativi, così da fargli riassaporare la gioia di poter mettere a frutto il suo talento, seppure in una prospettiva diversa da quella prefigurata. Nella realtà, e più in generale, a fronte di un numero sicuramente consistente di docenti che esercitano la loro professione essendovi approdati in modo convinto e del tutto scelto e voluto, c’è da credere che la rappresentazione sociale che ci proviene dallo schermo non sia completamente fuori luogo.
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