RicercAzione
Il 2015 è stato, in Italia, l'anno in cui l'integrazione tra scuola, formazione e mondo del lavoro ha ricevuto la maggiore copertura mediatica. Ciò è dovuto principalmente all'approvazione della legge statale "Buona Scuola". Questo tema è ormai noto al grande pubblico con l'espressione “Alternanza scuola-lavoro”. Non è la prima volta che questo tema cattura l'attenzione del sistema educativo italiano. L'alternanza era già prevista, con intenzioni diverse dalla versione attuale, dalla legge per le scuole secondarie a partire dalla metà degli anni 2000 (D.lgs. n. 77/2005 e DPR 87, 88, 89/2010). INDIRE, da almeno sei anni dal 2007 in poi, ha pubblicato il rapporto annuale sul suo utilizzo in Italia. L'attuale normativa, però, ha completamente mutato lo scenario, introducendo un ruolo curriculare che l'alternanza non poteva svolgere in passato. Il dibattito su questo argomento non è nuovo, né è una particolarità italiana, ovviamente. Lasciando da parte la discussione sul sistema duale, da anni si discute a livello mondiale sul problema del mismatch tra domanda e offerta di competenze.


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