RicercAzione
Parole chiave
Social-emotional learning
Educazione all’etica
PEECh
MelArete
Autori
Michael D. Burroughs, Federica Valbusa, Tugce B. Arda Tuncdemir, Luigina Mortari

Abstract

La nostra epoca è attraversata da crisi che interessano diversi ambiti, fra cui quello educativo. A questo proposito, la ricerca evidenzia alti tassi di abbandono scolastico, disimpegno e comportamenti che possono interferire con il rendimento a scuola e, potenzialmente, con la successiva realizzazione personale degli studenti. Fra i giovani in età scolastica, inoltre, non sono rari i casi di disagio psicologico e di depressione. Per far fronte a queste situazioni dobbiamo concentrarci su uno sviluppo olistico dei bambini, promuovendo nelle scuole esperienze che consentano loro di acquisire le competenze necessarie per far fiorire appieno le loro potenzialità esistentive. Da più prospettive è stata dimostrata l’efficacia degli interventi di social-emotional learning (SEL) per promuovere la maturazione e lo sviluppo interpersonale ed intrapersonale degli studenti. Gli autori ritengono, tuttavia, che l’educazione socio-emotiva da sola non sia sufficiente e che le iniziative di social-emotional learning vadano accompagnate dall’educazione etica per favorire uno sviluppo olistico del bambino. Date queste premesse, nell’articolo vengono presentati due progetti di educazione etica ed educazione socio-emotiva: il progetto Philosophical Ethics in Early Childhood (PEECh), promosso dal Kegley Institute of Ethics (California State University, Bakersfield, USA) e dal Rock Ethics Institute (Pennsylvania State University, USA) e attuato in varie sezioni di scuola dell’infanzia americane, e il progetto MelArete, promosso dal CRED (Centro di Ricerca Educativa e Didattica) dell’Università di Verona e attuato in varie scuole primarie italiane.

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