La crescente attenzione alla qualità dei servizi educativi per l’infanzia ha portato allo sviluppo di numerosi strumenti standardizzati
per la sua valutazione. Il carattere oggettivo e decontestualizzato che caratterizza molti di tali strumenti appare, tuttavia, distante e,
finanche in contrasto, con l’idea dominante nel dibattito pedagogico 0-6 italiano, che privilegia una valutazione negoziata, partecipativa e riflessiva. Il presente contributo, presentando i risultati di una Ricerca Collaborativa che ha coinvolto i pratici nella discussione critica dello strumento CLASS, mette in luce come sia possibile coniugare in modo proficuo e costruttivo queste due prospettive sulla valutazione.
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