RicercAzione
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<p><strong>Ricercazione</strong> has been accredited by the National Agency of Evaluation of the University System and Research as a Scientific Journal of Class A in two scientific-disciplinary categories: Pedagogy and History of Pedagogy; Teaching Methods, Special Education, Educational Research.</p>Provincia autonoma di Trento Editoreit-ITRicercAzione2036-5330Costruire futuri possibili
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Claudio GirelliMaria Arici
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2024-06-302024-06-301611118Atteggiamenti e impegno civico degli studenti europei all’ottavo grado di scolarità
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/442
<p>Il 22 febbraio 2024 è stato pubblicato il rapporto europeo del terzo ciclo dell’indagine comparativa internazionale sull’educazione civica e alla cittadinanza (<em>International</em> <em>Civic and Citizenship Education Study </em>– ICCS 2022), promossa dall’<em>International Association for the</em> <em>Evaluation of Educational Achievement </em>(IEA).</p>Valeria Damiani
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2024-06-302024-06-30161207208Insegnanti appassionati per un cambiamento “piedi a terra, sguardo al cielo”
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/443
<p>La figura dell’insegnante oggi è sempre più spesso oggetto di dibattiti controversi. Ma indipendentemente dalla prospettiva dalla quale si scelga di analizzarla, la sua centralità all’interno del percorso educativo nella scuola è evidente e incontrovertibile. Nel testo “<em>Perché</em> <em>insegno? Perché ci credo. Un bravo insegnante</em> <em>fa la differenza</em>”, curato da Michele de Beni e Claudio Girelli, si intende dare voce a tutti quei docenti che sono riusciti a dare un contributo di inestimabile valore alla vita degli studenti che hanno accompagnato nel loro percorso scolastico, raccogliendo le testimonianze di 12 insegnanti italiani, molti dei quali finalisti di premi prestigiosi come il <em>Global Teacher Prize </em>e il <em>Global Teacher Award</em>.</p>Emanuela Assenzio
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2024-06-302024-06-30161209211Competenze imprenditoriali e d’intraprendenza: valutare e progettare
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/444
<p>Ad oggi l’intraprendenza e l’imprenditorialità appaiono essere il motore del progresso e del successo. Nel mondo in cui siamo immersi è sempre più comune trovarsi di fronte a innumerevoli opportunità e dobbiamo affrontare sfide inedite che richiedono risposte immediate, originali. Ma come avventurarsi in questa complessa quotidianità in modo efficace e vantaggioso sia per l’individuo stesso sia per la società?<br>Elena Luppi, Aurora Ricci e Daniela Bolzani offrono la loro prospettiva a partire dalle esperienze nazionali e internazionali vissute grazie alla partecipazione a molteplici progetti europei.</p>Cristiana Dell'Erba
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2024-06-302024-06-30161213216Il carcere come luogo da cui si può ricominciare
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/445
<p>Una necessità sentita, quella di Nicoletta Morbioli, pedagogista e dirigente scolastica che ha voluto rendere visibile un mondo spesso percepito come lontano, ai limiti della realtà: il carcere. O meglio, la scuola in carcere.</p>Chiara Smadelli
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2024-06-302024-06-30161217218Alla ricerca del senso perduto. Spunti per una nuova narrazione educativa
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<p>Il 22 e il 23 febbraio a Bologna, è stato organizzato dall’ADI, Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani, il seminario internazionale <em>Alla ricerca del senso perduto. Spunti per una nuova narrazione educativa, </em>in collaborazione con INDIRE, Fondazione per la Scuola e l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo.<br>Ha aperto il seminario la presidente ADI, Mimma Siniscalco, che ha introdotto le motivazioni relative alla scelta del tema, esplicitando come la scuola, condividendo il travaglio della società e ritrovandosi ad affrontare problematiche sempre più complesse, viva la sensazione di <em>perdita</em> <em>di senso, </em>con l’istinto a voltarsi indietro per recuperarlo o quanto meno per recuperare la dimensione di un passato in cui era ancora possibile credere nel futuro. Il seminario è stato, dunque, pensato per aprire una riflessione che permetta di coltivare questa speranza, partendo dalle motivazioni profonde che portano a lavorare <em>nella </em>scuola e <em>per </em>la scuola, volgendo uno sguardo verso realtà internazionali e verso scenari futuri quantomai concreti e vicini.</p>Emanuela Assenzio
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2024-06-302024-06-30161175178LoGlo: il mondo nel quartiere, il quartiere nel mondo
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/437
<p>LoGlo è un progetto educativo sviluppato a Merano, in Alto Adige Südtirol, nell’autunno del 2021.</p> <p>Il nome “LoGlo” nasce dalla fusione tra le parole <em>Logos</em>, <em>Global </em>e <em>Local</em>, con le quali si vuole esprimere la volontà di affrontare tematiche - e problematiche - relative all’ Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), mettendole in relazione con la prospettiva locale attraverso un approccio critico.<br>In particolare, la realtà altoatesina presa in considerazione, vede la coesistenza di due principali orizzonti linguistici e culturali - quello italiano e quello tedesco - arricchita negli ultimi decenni dalla presenza di nuovi gruppi linguistici legati ai fenomeni migratori. È all’interno di questo contesto eterogeneo che il progetto LoGlo ha tentato di sviluppare un percorso inedito lavorando a una connessione tra le tematiche legate all’ECG e il multilinguismo.</p>Barbara CapraraGiulia FilippiAlessandro GelmiStefania Moser
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2024-06-302024-06-30161179183Sperimentare innovazione educativa in un luogo di rigenerazione urbana
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<p>Il progetto 311 Verona2, nato come progetto di rigenerazione urbana e learning accelerator, si identifica oggi come ecosistema dedicato alla <em>capacitazione umana, sociale e professionale</em> di giovani e adulti ed è gestito e implementato dall’impegno della Fondazione Edulife ETS.<br>Le basi di 311 Verona si radicano nell’innovativa metodologia denominata “Ciclo del valore di Edulife”. Quest’approccio è progettato per coinvolgere le persone in progressive <em>esperienze</em> <em>trasformative </em>che abbracciano le dimensioni interculturali, intergenerazionali e interdisciplinari. Il percorso si articola attraverso fasi di accoglienza e orientamento, educazione alla scelta e promozione umana, sociale e professionale, facilitando il cammino verso un impegno di <em>cittadinanza attiva, digitale</em> <em>e nelle economie orientate al bene comune.</em></p>Antonello VedovatoGianni MartariAntonio FaccioliIrene Gottoli
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2024-06-302024-06-30161185189Il Patto Formativo Speciale (PFS)
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/439
<p>Il contrasto alla dispersione scolastica rappresenta una sfida importante per il sistema educativo.</p> <p>Tenuto conto delle numerose implicazioni di questo fenomeno sia a livello individuale che sociale, le istituzioni scolastiche si impegnano a fornire sostegno agli studenti in difficoltà attraverso numerose attività extracurriculari quali musica, teatro, sport, laboratori creativi, robotica, tutoraggio, supporto psicologico ecc. creando partenariati con le famiglie e le comunità locali.</p> <p>È importante sottolineare che al di là della sua rappresentazione numerica, la dispersione è un fenomeno complesso che coinvolge diverse dimensioni della vita sociale della persona di minore età e della comunità in cui vive.<br>Qui si intende illustrare un esempio di approccio multidimensionale per affrontare la dispersione scolastica e garantire il diritto all’istruzione per tutti: il “Patto Formativo Speciale”, un percorso che coinvolge la scuola, le famiglie, gli studenti, il Comune di Viareggio, i servizi sociali, alcune associazioni del territorio. È un patto che mira a creare una rete di supporto intorno allo studente, garantendo interventi personalizzati e mirati. È questo il suo punto di forza. Come lo sono la sua flessibilità e adattabilità, in quanto esso viene modulato in base alle specifiche esigenze di ogni studente.</p>Nella De Angeli
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2024-06-302024-06-30161191194Philosophy and Politics of Care
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/440
<p>La cura è la fabbrica dell’esserci: ciò che permette la piena fioritura delle nostre qualità ontologiche, riparando le ferite dell’anima e del corpo. Eppure, nonostante la sua essenzialità sia evidente nella vita quotidiana, il fenomeno della cura è stato spesso trascurato dalla ricerca teoretica ed empirica. La consapevolezza della necessità ontologica della cura ha radici antiche, ma per molto tempo è stata concepita come dominio esclusivo della saggezza femminile, senza essere adeguatamente teorizzata e indagata. Negli ultimi decenni, però, si è assistito a un interesse accademico crescente attorno al tema della cura, con una produzione scientifica internazionale in grado di contribuire a disegnare nuovi orizzonti per politiche sempre più capaci di rispondere alle sfide etiche della contemporaneità.<br>È a partire da questo dibattito internazionale che il Centro di ricerca “Melete. Center of Ethics for Care”, diretto dalla professoressa Luigina Mortari, ha organizzato il convegno internazionale “Philosophy and Politcs of Care”, che ha avuto luogo il 16-17 maggio 2024 presso l’Università di Verona.</p>Ilaria BerardiMigena RexhaMarco UbbialiFederica Valbusa
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2024-06-302024-06-30161195197Il Manifesto della scuola della cura
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<p>In data 4 giugno 2024 è stato presentato a Senigallia il “Manifesto della scuola della cura” elaborato dalla prof.ssa Luigina Mortari, studiosa italiana punto di riferimento per la filosofia della cura, con una particolare sensibilità alla sua declinazione pedagogica. Il Manifesto, riportato integralmente nel box di questo articolo, presenta 8 posture con relative azioni che chi opera all’interno della scuola è chiamato ad assumere al fine di dare forma a una cultura della cura nel contesto scolastico. Il Manifesto, che ha assunto una forma teoreticamente raffinata e pertanto estensibile e adottabile da una pluralità di scuole, è l’ultimo frutto di un percorso di ricerca-formazione concreto e specifico, realizzato a partire dall’a.s. 2021-22 all’interno dell’IC “Senigallia centro-Fagnani”, nella città di Senigallia, in provincia di Ancona.</p>Marco Ubbiali
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2024-06-302024-06-30161199202I divari in istruzione: un problema profondo
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/423
<p>La presenza di importanti divari territoriali ha caratterizzato la storia del Paese sin da tempi molto lontani. La diffusione delle ricerche comparative internazionali ha permesso di quantificare l’entità di questi divari anche nel settore dell’istruzione. A partire dal 2019 l’Italia dispone di una misura standardizzata censuaria su alcuni apprendimenti di base al termine della scuola secondaria di secondo grado (Italiano, Matematica e Inglese). Pur trattandosi di una misura parziale, essa ha consentito una maggiore granularità nello studio dei divari territoriali, introducendo il concetto di dispersione scolastica implicita, intesa come quota di allievi che non hanno raggiunto i traguardi attesi in nessuna delle discipline osservate. Grazie alla predetta granularità dei dati è stato possibile<br>fornire una prima misura dei divari territoriali all’interno delle due maggiori metropoli dell’Italia settentrionale: Milano e Torino. Emergono dati molto preoccupanti che mettono in luce fragilità negli apprendimenti molto consistenti anche all’interno di queste due città che, invece, dovrebbero rappresentare un’avanguardia anche nel settore dell’istruzione. Il presente lavoro mostra la necessità di approfondire dinamiche poco visibili che potenzialmente possono compromettere la coesione sociale di un territorio.</p>Roberto Ricci
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2024-06-302024-06-30161213510.32076/RA16101Per una scuola in relazione con il mondo. Lo stato dell’arte dell’Outdoor Learning in Italia attraverso un’indagine esplorativa condotta con tre reti di scuole
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/424
<p>Nel panorama nazionale degli ultimi anni si è inserito il tema dell’Outdoor Education & Learning come approccio pedagogico che promuove didattica attiva, centralità del soggetto che apprende, relazione continuativa con il territorio naturale e urbano. Questo<br>studio riporta i risultati di un’indagine esplorativa attivata nel maggio 2023 in 240 istituti scolastici appartenenti a tre Reti di scuole caratterizzate dalla comune visione pedagogica outdoor e impegnate nel favorire lo sviluppo riflessivo e professionale degli insegnanti e l’innovazione del sistema scuola. Tale indagine si inserisce in un progetto di ricerca più ampio, ancora in corso, promosso da Indire, dall’Università di Bologna e dalla Rete Nazionale delle Scuole all’aperto. L’analisi dei dati del primo<br>approccio al campo è in grado di offrire una panoramica sulle realtà di scuole italiane coinvolte e permettere di approfondire alcuni temi chiave, come la figura del docente innovatore e il ruolo delle Reti di scuole, anticipando alcune riflessioni sulla didattica all’aperto nella scuola secondaria di primo grado.</p>Chiara GiuntiMichela Schenetti
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2024-06-302024-06-30161375310.32076/RA16103Motivazione e soddisfazione lavorativa degli insegnanti: il ruolo di autonomia, competenza e relazione per un insegnamento di qualità
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/425
<p>Il presente studio esplora il ruolo della soddisfazione dei bisogni psicologici di base (autonomia, competenza, relazione) degli<br>insegnanti sulla loro motivazione e soddisfazione lavorativa, utilizzando il quadro teorico della Self-Determination Theory (SDT; Ryan & Deci, 2017). La SDT sostiene che la soddisfazione dei bisogni psicologici degli insegnanti può aumentare la loro motivazione intrinseca e il loro senso di benessere personale, che a loro volta predicono la messa in atto di pratiche didattiche efficaci. Attraverso<br>un’indagine quantitativa condotta su un campione di 155 insegnanti curricolari di scuola secondaria, i risultati indicano che la soddisfazione dei bisogni è associata positivamente alla motivazione intrinseca e alla soddisfazione lavorativa. Questi<br>risultati enfatizzano la necessità di un maggiore investimento nella comprensione di tali fattori, che possono informare politiche e pratiche volte a creare un ambiente di insegnamento accogliente e stimolante, favorendo non solo il benessere degli insegnanti, ma anche il successo degli studenti.</p>Sara Germani
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2024-06-302024-06-30161557110.32076/RA16108I giovani e la percezione delle competenze digitali: uno studio qualitativo tramite focus group
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/430
<p>Le trasformazioni nel contesto dell’utilizzo dei social media da parte degli adolescenti spingono a esplorare attraverso un’analisi qualitativa la percezione delle competenze digitali. L’obiettivo generale è stato quello di ottenere informazioni in merito alle opinioni degli studenti sulle competenze e abitudini digitali proprie e degli adulti. Abbiamo condotto due focus group con 24 studenti di una scuola superiore con l’intento di esplorare: competenze digitali, uso degli strumenti digitali, stili di comunicazione, opinioni sugli strumenti di comunicazione. I risultati generali fanno emergere le percezioni sulle proprie competenze, il rapporto con i social e le preferenze comunicative in base all’interlocutore; la richiesta di aiuto degli adulti per comprendere funzioni comunicative di base<br>(utilizzo di WhatsApp, ad esempio) e lo stile di presenza talora rischiosa nelle piattaforme digitali.</p>Lino RossiMaria ValentiniEnrico OrsenigoCecilia PellizzariAnnamaria De SantisTommaso Minerva
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2024-06-302024-06-30161739110.32076/RA16107Disvelare la valutazione tra pari nello sviluppo professionale continuo degli insegnanti: Percezioni e indicazioni da un’esperienza con insegnanti in servizio
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/426
<p>Il contributo esplora un’esperienza di valutazione tra pari (PA) nell’ambito dello sviluppo professionale continuo (CPD) degli insegnanti. Lo studio indaga le loro percezioni nel dare (GA) e ricevere (RA) valutazioni su sfide di apprendimento da loro progettate tramite un’indagine con domande aperte e chiuse, analizzate quantitativamente e qualitativamente. I risultati indicano che gli insegnanti hanno ritenuto il PA un’esperienza di apprendimento preziosa. La maggior parte ha riportato di aver imparato sia dal GA che dal RA. GA, tuttavia, è stato percepito come più vantaggioso di RA. GA ha permesso agli insegnanti di riflettere sulle proprie sfide, confrontarle con quelle dei pari, comprendere le diverse strategie didattiche e identificare gli aspetti positivi e negativi del lavoro dei pari e del proprio. RA li ha aiutati a identificare i punti di forza e di debolezza delle proprie sfide e ha offerto prospettive di miglioramento. Gli insegnanti hanno inoltre ritenuto i pari in grado di fornire sia punteggi quantitativi che commenti qualitativi. Questo studio fornisce spunti di riflessione sul PA nel CPD degli insegnanti, evidenziandone i potenziali benefici e suggerendo indicazioni per l’implementazione.</p>Laura Carlotta Foschi
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2024-06-302024-06-301619311310.32076/RA16102“Errare con la mente”: una ricerca educativa sulla percezione e gestione dell’errore alla scuola primaria
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/428
<p>L’articolo presenta una ricerca educativa sul valore dell’errore, realizzata nell’ambito del percorso di <em>Service Learning</em>, in una scuola primaria veronese. Essa è stata avviata a partire dal progetto educativo “Errare con la mente” che ha coinvolto gli alunni in un viaggio immaginario alla scoperta dei vari aspetti che l’errore porta con sé. Tramite attività ludiche e di riflessione, seguite da esperienze di self e peer feedback, si è voluta promuovere una percezione e una gestione propositiva dell’errore. È stata, quindi,<br>condotta una ricerca di tipo qualitativo finalizzata a comprendere come si qualifica l’errore nel pensiero dei bambini e come le loro idee influenzano le loro modalità di agire e approcciarsi a esso. Dopo la delineazione della cornice teorica e delle scelte pratico-educative effettuate, verranno descritte le attività implementate sul campo e presentati i risultati della ricerca, derivanti dall’analisi dei dati raccolti nel corso del progetto tramite un metodo meticciato.</p>Alessia BevilacquaCamilla Pirrello
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2024-06-302024-06-3016111513310.32076/RA16106Validazione di una prova per valutare le abilità di riassunto nella scuola primaria
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/429
<p>Il presente contributo si inserisce all’interno di uno studio pilota condotto nell’anno scolastico 2021/22 per valutare l’efficacia del Programma RC-RT rivolto ad allievi di classe terza di scuola primaria. Il Programma <em>Reading Comprehension-Reciprocal</em><br><em>Teaching</em> (RC-RT), già validato con alunni di classe quarta, è costituito da una serie di attività che sono finalizzate a far acquisire agli allievi strategie utili per una comprensione profonda del testo. All’interno dello studio pilota è stato sviluppato il <em>Summarizing Test III</em> (STIII) per stimare gli effetti del programma e in questo contributo si presenta il suo processo di validazione effettuato con i dati acquisiti dalla somministrazione dello strumento a 192 alunne e alunni di classe terza frequentanti cinque istituti scolastici della Regione Campania. I risultati ottenuti sono incoraggianti e, pur con la necessità di ulteriori approfondimenti, lasciano intravedere<br>l’utilizzo di questo strumento da affiancare ad altri già utilizzati sulla comprensione del testo.</p>Antonio MarzanoMarta De Angelis
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2024-06-302024-06-3016113515210.32076/RA16105L’assistenza specialistica: una funzione educativa e inclusiva. Esperienze di autovalutazione nelle scuole secondarie di secondo grado
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/431
<p>L’obiettivo dell’assistenza specialistica è migliorare i processi di apprendimento e socializzazione degli studenti con disabilità lavorando sulle autonomie complesse in un’ottica inclusiva. Valutare la qualità di questo servizio è importante per comprenderne<br>e valorizzarne l’apporto ai processi di inclusione; è altresì importante per far emergere criticità e problemi da affrontare ai fini del miglioramento. Il contributo presenta e analizza i risultati del progetto <em>Dare forma all’inclusione. Percorsi autovalutativi per migliorare l’inclusività e la qualità dell’assistenza specialistica nelle scuole secondarie di secondo grado</em>, al quale hanno partecipato tre Istituti di Roma durante l’anno scolastico 2022-2023. Si descrivono i presupposti teorici dell’intervento, le finalità e gli obiettivi, gli strumenti, le attività svolte, i riscontri avuti e le difficoltà incontrate, fornendo utili spunti di riflessione per coloro che sono coinvolti nella progettazione, nell’organizzazione e/o nell’erogazione del servizio di assistenza specialistica.</p>Silvia Zanazzi
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2024-06-302024-06-3016115317110.32076/RA16104