RicercAzione
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<p><strong>Ricercazione</strong> has been accredited by the National Agency of Evaluation of the University System and Research as a Scientific Journal of Class A in two scientific-disciplinary categories: Pedagogy and History of Pedagogy; Teaching Methods, Special Education, Educational Research.</p>Provincia autonoma di Trento Editoreit-ITRicercAzione2036-5330Scoping review sulla valutazione formativa nella scuola primaria come pratica a sostegno dell’apprendimento
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/471
<p>La valutazione scolastica è parte integrante dell’esperienza formativa degli alunni e della loro crescita. Tra le diverse pratiche valutative che possono essere attuate alla scuola primaria, la valutazione formativa rappresenta il processo attraverso cui gli insegnanti raccolgono evidenze dell’apprendimento, coinvolgono gli studenti nella valutazione e utilizzano i dati emersi per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento. Il presente contributo propone una revisione della letteratura internazionale attraverso il metodo della scoping review, con il fine di esplorare lo stato dell’arte della ricerca in ambito pedagogico in merito alle potenzialità assegnate alle pratiche di valutazione formativa attuate alla scuola primaria. I risultati permettono di affermare che la valutazione formativa risulta essere una strategia vantaggiosa per insegnanti e studenti e, nonostante siano molti e complessi i fattori in gioco, dovrebbe rivestire un ruolo rilevante nel processo di insegnamento-apprendimento.</p>Emilia RestiglianSofia Maestrini
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2024-12-312024-12-31162476210.32076/RA16205Mense scolastiche come spazi di educazione alimentare: premesse teoriche e prime riflessioni dal progetto PNRR ONFOOD
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/469
<p>Le dimensioni che ruotano attorno all'alimentazione sono molteplici: la salute, il benessere, la cultura, la socializzazione, l’economia. La scuola, attraverso il servizio di refezione scolastica, ricopre un ruolo di carattere sociale-culturale ed educativo-pedagogico in questo campo. Il progetto PNRR ONFOODS, promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca, e che vede al suo interno il gruppo di ricerca SUSFOODEDU, costituito dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, si propone di indagare come le pratiche, le culture e i saperi siano messe in atto nelle mense scolastiche, contesto privilegiato per la sperimentazione di esperienze pedagogiche significative in campo educativo, sociale e della salute pubblica. Il seguente articolo intende introdurre il progetto sviluppato dal gruppo di ricerca SUSFOODEDU a partire da una riflessione sull'analisi della letteratura inerente alle pratiche e alle rappresentazioni culturali intorno all’educazione alimentare.</p>Chiara Dalledonne VandiniFulvia AntonelliNoemi Giulia Dicorato
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2024-12-312024-12-3116214115610.32076/RA16204Vivere il tempo: indagini multidisciplinari sulle visioni e le percezioni del tempo da parte di studenti e docenti
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/466
<p>Il concetto di tempo, espresso nella celebre frase di Agostino di Ippona, «Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più», rappresenta tuttora un interrogativo provocatorio sulla natura e percezione del tempo. Scienziati, pedagogisti e filosofi hanno a lungo dibattuto la sua definizione, soprattutto in relazione all'esperienza umana. La distinzione di Henri Bergson tra tempo come durata coscienziale e come sequenza di eventi evidenzia la natura soggettiva della percezione del tempo, influenzata da interessi e motivazioni individuali. Nel contesto educativo, il tempo assume forme diverse, dal ritmo delle lezioni alle esperienze soggettive di studenti e insegnanti. Questo lavoro esplora la percezione del tempo, presentando come studenti e insegnanti vivono e gestiscono il tempo. I risultati rivelano come fattori psicologici e pedagogici plasmino queste percezioni, con implicazioni significative per le pratiche educative e il benessere.</p>Paolo BonafedeSilvia PerzolliMattia Oliviero
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2024-12-312024-12-3116215718610.32076/RA16208Strumenti di Pensiero Sistemico a scuola: una sperimentazione pilota nella Scuola Secondaria di Primo Grado
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/472
<p>Comprendere la natura complessa della società e dei fenomeni che ci circondano è una competenza necessaria affinché gli studenti possano diventare cittadini proattivi e co-responsabili di uno sviluppo sostenibile. Per questo motivo il Pensiero Sistemico è un elemento chiave nel quadro europeo delle competenze per la sostenibilità “GreenComp” (2022). Mentre gli strumenti didattici di Pensiero Sistemico sono ormai diffusi nei paesi anglofoni, le esperienze nella scuola italiana sembrano ancora rare. Questo articolo presenta alcuni risultati di una tesi di Dottorato in Didattica sulle competenze di Pensiero Sistemico degli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado. Nello studio è stato testato, su tre classi, un breve percorso didattico volto a introdurre alcuni strumenti di Pensiero Sistemico: Grafico del Comportamento nel Tempo, Cerchio delle Connessioni e Diagramma Livelli e Flussi. Lo studio ha dimostrato che gli strumenti sono facilmente applicabili in classe a una varietà di temi e discipline e che aiutano gli studenti a comprendere in senso sistemico e dinamico la realtà che li circonda. Sulla base dell’esperienza sono proposti alcuni suggerimenti per docenti ed educatori.</p>Sara ZanellaRocco Scolozzi
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2024-12-312024-12-31162638210.32076/RA16207Innovare la didattica laboratoriale: il progetto delle serre idroponiche a scuola. I risultati della ricerca
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/470
<p>L'articolo analizza l'efficacia dell'approccio Bifocal Modeling nell'insegnamento delle scienze attraverso l'uso di serre idroponiche nelle scuole italiane. Questa metodologia integra osservazioni sperimentali con modellizzazione digitale, favorendo l'acquisizione di competenze scientifiche, matematiche e trasversali. La ricerca, condotta da INDIRE in collaborazione con la Columbia University, dimostra come il Bifocal Modeling promuova un apprendimento attivo e interdisciplinare, basato su indagine e sperimentazione<br>pratica. Il metodo è stato applicato a classi di diverso ordine, mostrando risultati positivi in termini di comprensione concettuale e coinvolgimento degli studenti. Le serre idroponiche si configurano come strumenti didattici innovativi, facilitando il superamento della tradizionale dicotomia tra teoria e pratica. La sperimentazione evidenzia il valore di un approccio integrato per sviluppare capacità critiche e affrontare complessità reali, rispondendo ai bisogni di una didattica moderna e inclusiva.</p>Lorenzo GuastiLuca BassaniLaura MessiniMicol Chiarantini
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2024-12-312024-12-3116215718610.32076/RA16202Il progetto di ricerca “Communities for Sciences” (C4S). Quali fattori facilitano o ostacolano l’inclusione in azioni di educazione scientifica nella Scuola dell’Infanzia?
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<p>Il contributo si apre con la presentazione del progetto Horizon2020 SwafS “Communities for Sciences (C4S) - Towards promoting an inclusive approach in Science Education”, di durata triennale (2020-2023), a cui l’Università di Milano-Bicocca ha partecipato in qualità di partner. Il progetto, condotto dalla Fundació Universitaria del Bages, con sede a Manresa (Spagna), ha previsto la presenza di altri 10 partner e si è fondato su un ampio e articolato ecosistema di HUB locali e Community Living Labs. La metodologia di ricerca si è basata su uno studio di caso multiplo, con l’uso di molteplici strumenti di ricerca, tra cui l’Observational Report, una griglia osservativa tramite la quale sono stati analizzati i laboratori di educazione scientifica che si sono svolti nella fase pilota del progetto (secondo anno). Sono quindi presentati i risultati dell’intervento pilota realizzato nella Scuola dell’Infanzia Monte San Michele di Sesto San Giovanni, che danno una prima risposta alla domanda relativa alle variabili che facilitano o ostacolano l’inclusione in attività di educazione scientifica con bambini dai 3 ai 6 anni. I fattori che dall’analisi sembrano incidere sono tre: l’uso dei materiali, lo spazio e la disposizione dei materiali stessi e soprattutto il ruolo e la funzione pedagogica dell’insegnante.</p>Valeria Cotza
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2024-12-312024-12-31162294510.32076/RA16201Mappatura delle tecnologie inclusive utilizzate nella scuola secondaria di primo e secondo grado a favore di studentesse e studenti con disabilità: focus su strumenti tecnologici e sviluppo delle competenze
https://ricercazione.iprase.tn.it/article/view/464
<p class="western" align="justify">Il presente articolo intende proporre un focus di approfondimento sugli strumenti tecnologici, utilizzati dagli insegnanti nel contesto della scuola secondaria di primo e secondo grado, per promuovere l'inclusione degli studenti con disabilità e per sostenere lo sviluppo di nuove competenze. Partendo dai risultati emersi da una recente Systematic Scoping Review sull’uso delle tecnologie per l’inclusione, il presente contributo, oltre a illustrare la metodologia seguita nell’analisi della letteratura e i risultati raggiunti, offre al lettore un approfondimento su un particolare aspetto della ricerca, consistente nell’evidenziare il ruolo svolto dalle tecnologie nel favorire processi inclusivi e di apprendimento delle competenze.</p>Ivan TrainaAngelo LascioliElisa GarieriLuca Ghirotto
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2025-04-102025-04-10162839310.32076/RA16206Si cambia per innovare. O no?
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Claudio GirelliMaria Arici
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2024-12-312024-12-31162824